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Band leader che danno il nome ai nostri corsi

Ci piace usare i nomi di alcuni tra i più famosi band leader dell'epoca swing per dare il titolo ai nostri corsi, così da imparare qualcosa sulle musiche che tanto amiamo ballare

Louis Armstrong

Louis Armstrong, affettuosamente chiamato “Satchmo” o “Pops”, è una delle figure più influenti della storia del jazz. Nato a New Orleans nel 1901, fu trombettista, cantante e showman dal carisma travolgente. Con il suo talento rivoluzionario ha trasformato il jazz da musica d’ensemble a forma d’arte solistica, diventando un'icona mondiale.

Il suo stile inconfondibile, fatto di improvvisazione, swing e una voce roca e calda, ha contribuito a definire il sound del jazz tradizionale. Brani come “What a Wonderful World”, “When the Saints Go Marching In” e “Hello, Dolly!” sono ancora oggi amatissimi, capaci di far sognare, sorridere… e ballare!

Armstrong ha portato la gioia del jazz in ogni angolo del mondo, ispirando generazioni di musicisti e ballerini. Il suo swing irresistibile, ricco di vitalità e sentimento, è perfetto per chi ama muoversi con eleganza e allegria sulle piste da ballo.

Alla nostra scuola, la musica di Louis Armstrong è un invito quotidiano a lasciarsi andare, sorridere e ballare col cuore, proprio come faceva lui.

Armstrong fu anche un pioniere nell'abbattere le barriere razziali nell'industria musicale e nell'intrattenimento. La sua popolarità trascendeva le divisioni razziali, rendendolo un simbolo di unità.

Nel corso della sua lunga e prolifica carriera, registrò innumerevoli successi, apparve in numerosi film e si esibì in concerti sold-out in ogni angolo del globo.

La sua eredità musicale continua a ispirare musicisti di ogni genere, e le sue registrazioni rimangono ascoltate e celebrate ancora oggi.

Louis Armstrong non fu solo un musicista straordinario, ma anche un'icona culturale che incarnava la gioia e lo spirito del jazz.


Louis Armstrong è il nome che diamo al corso per chi non ha mai frequentato un corso annuale e vuole scoprire i fondamentali del lindy hop o per chi vuole ripassare le basi.

Benny Goodman

Benny Goodman, conosciuto come il "Re dello Swing", è una figura leggendaria della musica jazz americana. Nato a Chicago nel 1909, fu un clarinettista straordinario e un pioniere del movimento swing negli anni '30 e '40. La sua musica energica, ritmata e coinvolgente ha fatto ballare intere generazioni e continua ancora oggi a far vibrare le piste da ballo.

Con la sua big band, Goodman ha portato lo swing dalle sale da concerto ai grandi palcoscenici americani, diventando uno dei primi musicisti jazz a esibirsi alla Carnegie Hall nel 1938, in un concerto entrato nella storia. Fu anche uno dei primi a promuovere l’integrazione razziale nella musica, collaborando con artisti afroamericani come Teddy Wilson, Lionel Hampton e Charlie Christian.

I suoi brani iconici, come “Sing, Sing, Sing” e “Don’t Be That Way”, sono oggi colonne sonore imprescindibili per ballerini di Lindy Hop, Charleston e Balboa. Il suo stile dinamico e il suo inconfondibile swing hanno definito un’epoca e ispirato milioni di appassionati in tutto il mondo.

Alla nostra scuola, la musica di Benny Goodman non è solo storia: è energia pura che vive ogni giorno in pista!

Benny Goodman è il nome che diamo al corso per chi ha sperimentato per almeno un anno i fondamentali, ha iniziato a ballare nelle serate di social dance e sente di avere assimilato bene i passi base studiati.

Count Basie

Count Basie, pianista, compositore e direttore d’orchestra nato nel 1904 a Red Bank, nel New Jersey, è una delle colonne portanti dello swing. Con il suo stile sobrio ma potente e la sua capacità unica di creare groove irresistibili, Basie ha ridefinito il concetto di big band jazz. Il suo sound era essenziale, elegante e pieno di swing: perfetto per la danza.

La Count Basie Orchestra, formata negli anni ’30, è diventata una delle più celebri della storia del jazz, con brani leggendari come “One O’Clock Jump”, “Jumpin’ at the Woodside” e “Shiny Stockings”. Il suo approccio musicale, fatto di riff semplici e di grande energia ritmica, è diventato la colonna sonora ideale per il Lindy Hop e altri balli swing.

Basie ha saputo circondarsi di straordinari musicisti come Lester Young, Freddie Green e Joe Williams, contribuendo a diffondere lo swing in tutto il mondo.

Il gruppo di musicisti era così affiatato e compatto che il sound che riusciva a sprigionare aveva qualcosa di unico; le brevi frasi di sax ed ottoni facevano da perfetto contraltare ai guizzi pianistici del Conte, un’estasi musicale che divenne ancor più completa grazie all’ingresso di Billie Holiday, la più grande interprete jazz di ogni tempo che accompagnò l’orchestra per un anno.

Nella nostra scuola, Count Basie è più di un nome: è un’ispirazione quotidiana, il battito perfetto su cui i ballerini trovano il loro passo, la loro libertà e la loro gioia.

Count Basie è il nome che diamo al corso per chi ha fino a 30 anni e ha sperimentato per almeno un anno i fondamentali, ha iniziato a ballare nelle serate di social dance e sente di avere assimilato bene i passi base studiati.

Cab Calloway

Cab Calloway è stato uno degli showman più elettrizzanti della storia dello swing. Nato nel 1907 a Rochester, New York, divenne celebre negli anni ’30 e ’40 per il suo stile teatrale, la voce potente e la presenza scenica magnetica. Direttore d’orchestra, cantante e intrattenitore, ha portato il jazz nei teatri, nei club e persino nei cartoni animati dell’epoca!

Con il suo celebre brano “Minnie the Moocher” e il famoso richiamo “Hi-de-ho!”, Calloway ha creato un personaggio unico, carismatico e coinvolgente. I suoi concerti erano spettacoli a tutto tondo, pieni di ritmo, comicità, energia e un pizzico di follia. La sua musica, vivace e sincopata, è perfetta per balli come il Lindy Hop e il Charleston.

Cab Calloway fu anche un pioniere nel superare le barriere razziali. Si esibì nei locali più importanti d’America, spesso sfidando le regole della segregazione e contribuendo a dare visibilità e dignità agli artisti afroamericani. Il suo talento aprì la strada a nuove generazioni di performer neri in un’industria ancora dominata da pregiudizi.

Nella nostra scuola, Cab Calloway rappresenta l’anima più giocosa, teatrale e liberatoria dello swing. Ballare sulla sua musica è un atto di celebrazione, espressione e pura gioia.

Cab Calloway è il nome che diamo al corso per chi balla da almeno 2/3 anni, partecipa alle social settimanali e a workshop tematici, ha dimestichezza con le figure imparate e inizia ad improvvisare nella social dance. 

Chick Webb

William Henry "Chick" Webb, nato a Baltimora nel 1905, è stato un influente batterista e bandleader jazz dell'era swing. Nonostante una salute cagionevole dovuta a una tubercolosi spinale infantile, divenne noto per la sua potente e dinamica tecnica alla batteria, la sua energia era esplosiva, precisa e contagiosa: quando suonava, era impossibile restare fermi.

Negli anni '30, la sua orchestra divenne la house band del Savoy Ballroom di Harlem, il tempio del Lindy Hop, dove le loro infuocate esibizioni e le "battaglie tra band" con altri gruppi famosi, come quella contro Benny Goodman, divennero leggendarie. 

La sua band fu la prima a far ballare il pubblico con un ritmo incalzante e irresistibile, cucito su misura per i ballerini più scatenati.

Webb scoprì e lanciò la giovanissima cantante Ella Fitzgerald, che si unì alla sua orchestra a metà degli anni '30 e con cui registrò successi come "A-Tisket, A-Tasket", regalando al mondo una delle voci più amate del jazz. 

La sua leadership carismatica e il suo drumming innovativo lo resero una figura centrale nello sviluppo dello swing. 

Nonostante la sua prematura morte nel 1939 all'età di soli 34 anni, l'eredità di Chick Webb come uno dei più grandi batteristi dell'era swing e come scopritore di talenti rimane significativa nella storia del jazz. 

Oggi, ballare sulla musica della Chick Webb Orchestra significa tornare nel cuore pulsante dello swing, dove tutto è nato: passione, ritmo e una voglia di vivere che nessun ostacolo può fermare.

Chick Webb è il nome che diamo al corso per chi ha fino a 30 anni, balla da almeno 2/3 anni, partecipa alle social settimanali e a workshop tematici, ha dimestichezza con le figure imparate e inizia ad improvvisare nella social dance.

Tommy Dorsey

Tommy Dorsey, è stato uno dei più grandi direttori d’orchestra dell’epoca swing. Nato in Pennsylvania nel 1905, fu celebre per il suo suono vellutato al trombone e per la sua impeccabile direzione musicale. La sua orchestra era sinonimo di eleganza, raffinatezza e ritmo irresistibile.

Con brani come “Opus One”, “Boogie Woogie” e “Well, Git It!”, Dorsey seppe unire sofisticatezza e potenza ritmica, diventando amatissimo anche tra i ballerini di swing. La sua musica sapeva far volare in pista chiunque, grazie a un groove impeccabile e arrangiamenti coinvolgenti.

Dorsey fu anche un grande scopritore di talenti: fu il primo a dare spazio alla voce di un giovanissimo Frank Sinatra, lanciandolo verso il successo. La sua orchestra ospitò musicisti straordinari e contribuì a definire il suono dell’America degli anni ’30 e ’40.

Sebbene appartenesse a un mondo musicale ancora fortemente segregato, Dorsey collaborò con diversi artisti afroamericani e contribuì, pur timidamente, a rendere il jazz un linguaggio più inclusivo. Il suo contributo allo swing resta fondamentale.

Nella nostra scuola, la musica di Tommy Dorsey accompagna i momenti più brillanti della pista: elegante, ritmica e sempre pronta a farci ballare con stile.

Tommy Dorsey è il nome che diamo al corso per chi balla da almeno 4 anni, è frequentatore di social settimanali e festival internazionali, è a suo agio con l’improvvisazione, vuole migliorare la propria tecnica e la connessione con il partner.



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